Quando ero ragazzino, la prima macchina fotografica con cui ho giocato è stata una Zeiss Ikon di mio padre, ottica fissa 35mm a pellicola con cui “mi sono fatto le ossa” e che conservo ancora. Diapositive e bianco e nero che sviluppavo e stampavo da me, forse per questo sono ancora particolarmente affascinato dal bianco e nero.
Poi è arrivata la mia prima reflex ed ho cominciato a sperimentare, paesaggi, street, minimal, color.
In seguito, unendo la fotografia alla forte passione per il mare che ha sempre rappresentato un forte legame con i miei affetti più prossimi, mi sono dedicato alla fotografia subacquea per un lunghissimo periodo in modo quasi esclusivo.
Sono sempre alla ricerca di soggetti pronti ad offrirsi al mio obiettivo. Ognuno può trasmettere la propria emozione, un pezzo di se. Catturare un piccolo momento attraverso la fotocamera mi da una sensazione di conquista. — Niko De Pasquale
Con l’arrivo del digitale ho ripreso a fotografare anche fuori dall’acqua riscoprendo antiche passioni e ad avvicinarmi a generi che non avevo mai considerato prima: il ritratto!
L’essere umano sa regalare immagini incantevoli e aspetti interessanti ed è la direzione che ho cominciato a seguire. La ricerca di emozioni attraverso un viso che sappia comunicare ed affascinare attraverso l’immagine mi permette di esprimere una personale interpretazione.